INTRODUZIONE

La manifestazione che caratterizza il Venerdì Santo a Civitavecchia, denominata processione del Cristo Morto, ha origini antichissime e per questo la datazione è piuttosto incerta.

Sembra che essa risalga all'889, anno in cui, tra storia e tradizione, Civitavecchia potrebbe essere nata sulle rovine della antica Centocelle ad opera di coloro che furono costretti a sfollare per le invasioni dei Saraceni.

Alcuni storici fanno risalire la processione intorno all'anno mille, quando si riteneva prossima la fine del mondo, con la denominazione di "processione degli Incappucciati", per il fatto che vi partecipavano, con i volti coperti da cappucci, alcuni fedeli scalzi e con le catene ai piedi.
Altri inquadrano questa manifestazione nell'avanzato medio evo.



Il frate domenicano J.B.Labat, nel 1710 a Civitavecchia, scriveva che la sera del Venerdì Santo "si effettuava una Processione con la partecipazione di penitenti incatenati e che si fustigavano con grande effusione di sangue".

Altre notizie, in merito a questa Processione, si riferiscono al corteo che si svolgeva in occasione della liberazione del condannato ad opera e per intervento dell'antica Arciconfraternita del Gonfalone di Civitavecchia, che anche oggi organizza la manifestazione.



- Testo a cura di Giovanni D. De Paolis (Priore Arciconfraternita del Gonfalone di Civitavecchia), tratto da "Immagini di Civitavecchia" edito dalla Associazione Archeologica Centumcellae.
- Foto a cura di Luciano Giustini.